Da microbiologa sono contenta che i batteri non muoiano durante la conservazione in congelatore perchè altrimenti non li potrei studiare.
Pensate che le ceppoteche spesso si trovano all’interno di super congelatori a -80°C cioè molto più del doppio della temperatura raggiunta dai congelatori casalinghi.

Purtroppo per noi tutti consumatori di cibo invece, i batteri sopravvivono alla congelazione.
Prima di essere congelato, il cibo in questione, crudo o cotto che sia, non è certo sterile ma si porta dietro il suo corredo batterico.
Una volta nel congelatore dobbiamo considerare anche la mole di cosa stiamo andando a congelare e di quanto tempo ci impiega il cuore del nostro prodotto (la parte che si raffredda per ultima) a raggiungere la temperatura che vogliamo ottenere. Più tempo ci vorrà e più tempo avranno a disposizione i batteri per continuare a riprodursi sino a raggiungere un certo stordimento. Solo allora andranno in stand-by.
Vi ricordate che nel mio precedente articolo sul perchè non si deve conservare il cibo cotto a temperatura ambiente, abbiamo visto che la temperatura preferita dei batteri va dai 5 ai 65°C?
Ecco, pensate a quando scongelate qualcosa a temperatura ambiente. Più è grosso il pezzo da scongelare e più tempo ci vorrà per scongelarlo tutto. Pensate a quanto tempo le parti che si saranno scongelate per prime staranno nell’intervallo di temperatura pericoloso. pensate a quanto gradualmente salirà la temperatura e a quanto tempo i batteri avranno per moltiplicarsi…
Come fare quindi?
Se si riesce ad organizzarsi per tempo si deve scongelare in frigorifero.
Se si ha poco tempo si può scongelare in microonde o si può cuocere direttamente la pietanza nel forno ad esempio.
Se la pietanza è confezionata in un materiale adatto allo scopo si può mettere inizialmente il tutto sotto l’acqua corrente e poi procedere come sopra con microonde o cuocendo in altro modo.
Insomma, con tutto l’impegno che ci vuole per realizzare certi piatti, sarebbe proprio un peccato rovinarli sbagliando questi passaggi, non trovate?
Laura Faedda
13 febbraio 2020 at 14:53
Gentilissime Laura e Samantha,
avrei una domanda a riguardo. Mangiando un po’ di pane solo a colazione ho preso l’abitudine di tagliare un’intera pagnotta e di insacchettare e congelare la quantità che di solito poi mangio a colazione. La sera prima prendo dal freezer il relativo sacchettino e lo lascio scongelare a temperatura ambiente. Sob.. non sapevo che non si potesse… Volevo quindi chiedervi qual è il modo corretto. Grazie mille e complimenti per il blog!
Un caro saluto, cri
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13 febbraio 2020 at 16:48
Ciao Cristina, non preoccuparti per il pane, puoi scongelarlo anche a temperatura ambiente perché normalmente si conserva così.
I cibi critici sono carne e pesce crudi e tutti gli alimenti cotti che andrebbero a male se tenuti a temperatura ambiente come ad esempio torte salate, risotti ecc.
Il pane, dopo la cottura, non ha bisogno di essere conservato in frigorifero quindi non necessita di questa attenzione durante lo scongelamento.
Spero di essermi spiegata.
Ti ringrazio per la domanda, spero che questo chiarimento possa essere utile anche ad altri.
Benvenuta nel nostro blog 🤗
Laura
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13 febbraio 2020 at 17:15
Grazie mille per la risposta!
Tutto chiaro, non ci avevo pensato, ma mi era preso un dubbio e volevo essere sicura 🙂
Un caro saluto, cri
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13 febbraio 2020 at 18:24
Grazie a te!
Grazie alle vostre domande nascono nuovi spunti 🙂
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