Allora le avete archiviate le feste? Non so voi ma io mi ritrovo con almeno un chiletto in più quindi è da lunedì che sono a dieta uff! Le abbuffate che ci siamo fatti però non sono state solo un attentato alla nostra linea ma anche alla nostra salute ed in particolare il nostro fegato è stato messo a dura prova. In periodi come questi bisognerebbe depurarsi da tutte le sostanze tossiche che abbiamo ingerito e a tale scopo esistono molte erbe che possono esserci di aiuto tra cui il Tarassaco, il Cardo Mariano, il Carciofo, la Bardana e l’Ortica tanto per citarne alcune.
Io di solito uso il Tarassaco da quando un paio di anni fa la mia insegnante di yoga lo consigliò da assumere nei cambi di stagione (oltre a fare almeno un giorno di digiuno a settimana ma quello ancora non riesco a farlo).
Il Tarassaco (Taraxcum officinalis), conosciuto anche come Dente di Leone ma anche come “piscialetto”, è una specie perenne che si trova ovunque anche grazie alla facilità con cui i sui semi vengono trasportati dal vento ( quante volte abbiamo soffiato sui soffioni?). E’ caratterizzato da fiori ligulati di colore giallo portati da fusti cavi e da una rosetta di foglie di forma lanceolata e dentellata.
Il nome deriva dal greco “tarasso” che significa “io guarisco” proprio per le sue numerose proprietà benefiche; si utilizzano i fiori ma è soprattutto nelle foglie e nella radice che si concentrano i principi attivi quali tarassicina, colina, levulina, inulina a cui si devono PROPRIETA’:
coleretiche (stimola le cellule epatiche a produrre bile)
eupeptiche (stimola la secrezione gastrica quindi il tarassaco è controindicato per chi soffre di gastrite o ernia iatale) e
diuretiche (aumenta la secrezione di urina) e leggermente purgativo
PERIODI DI RACCOLTA:
Fiori: da aprile a giugno
Foglie: marzo-aprile prima dello sbocciare dei fiori
Radici: autunno perchè in questo periodo è ricca di inulina
DECOTTO DI RADICI DI TARASSACO :
mettere 50 gr di radici in 2l di acqua fredda e far bollire per 30 minuti. Filtare e bere 2-3 tazze al giorno per almeno 2 settimane.
Con il tarassaco però si possono preparare anche insalate sfiziose, zuppe, ravioli ma anche pomate per i dolori muscolari e dolori di tipo artritico ma di questo ve ne parlerò in un altro post, seguiteci!
A presto Samantha
12 gennaio 2017 at 23:15
Io mangio le foglie, sbollentate oppure cotte in padella 💚
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12 gennaio 2017 at 23:20
Chissà Samantha come le cucinerà…Laura
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14 gennaio 2017 at 11:44
Io non le ho mai mangiato ma l’ho sempre usato per fare i decotti ma proverò sicuramente a cucinarlo come fai tu, grazie del consiglio 🙂
Ciao Samantha
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14 gennaio 2017 at 21:12
Hanno un sapore amarognolo, diciamo che se apprezzi la cicoria selvatica allora può piacerti anche il tarassaco 😉
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16 gennaio 2017 at 11:51
Adoro foglie e fiori che semplicemente mangio crudi conditi con olio d’oliva da soli oppure mescolati ad altri tipi di insalate. Se le foglie sono ormai dure per l’avanzare della stagione, le mangio bollite e ne bevo l’acqua di bollitura, sia a caldo sia a freddo. Le radici le ho sempre lasciate nel terreno per riavere foglie e fiori.
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16 gennaio 2017 at 11:54
Grazie per il commento Luisella e per aver condiviso la tua esperienza. Laura
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16 gennaio 2017 at 11:55
Sono interessatissima alla preparazione ed uso di pomate per dolori muscolari e di tipo artritico, grazie
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16 gennaio 2017 at 11:56
Tipo Artiglio del Diavolo?
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16 gennaio 2017 at 18:56
Ciao Luisella, io sono Samantha! Grazie mille per il suggerimento sul come mangiare le foglie di tarassaco. Se ti interessa sapere come poter preparare creme per dolori di tipo artritico farò a breve un post che spiegherà come fare, usando il tarassaco ma anche altre erbe terapeutiche!
A presto Samantha
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26 gennaio 2017 at 3:44
I like this post
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26 gennaio 2017 at 6:43
Grazie!
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