Alzi la mano chi, tra quelli che alimentano i loro cani con cibo casalingo, non ha la continua ossessione del calcio?
L’unico modo di tranquillizzare i più apprensivi è fargli fare dei calcoli o dargli esattamente la quantità di integratore calcolata per il loro cane.
Iniziamo a distinguere tra quelli che somministrano ossa (rigorosamente crude) e quelli che usano surrogati.
Chi decide per le ossa, deve somministrarle crude e polpose cioè 50% carne e 50% ossa in ragione del 10 o 15% della razione. Un’alternativa potrebbe essere somministrarle macinate insieme alla carne. Non tutti i cani però le tollerano quindi vanno sostituite con degli integratori.
L’integratore più semplice da procurare e a bassissimo costo è il guscio d’uovo. Meglio usare uova biologiche.
Io faccio così: conservo i gusci e li lavo subito con acqua corrente e poi li metto ad asciugare all’aria. Quando mi capita di accendere il forno per cucinare, al termine della cottura, quando spengo il forno, metto dentro i gusci a seccare. Una volta accumulata una certa quantità, li metto in un macinino (tipo macina caffè) e li riduco in polvere finissima.
Considerate che il guscio d’uovo è costituito al 90-95 % di carbonato di calcio che corrisponde a circa il 39%di calcio.
Per coprire il fabbisogno minimo per un cane adulto bisogna moltiplicare il suo peso in kg per 119 (fonte NRC). Otteniamo così i grammi di calcio necessari. Per vedere a quanti grammi di guscio d’uovo corrispondono bisogna impostare una proporzione.
Esempio:
cane adulto di 24 kg
fabbisogno minimo di calcio 119 mg
Fabbisogno minimo cane: 24 x 119 = 2856 mg
contenuto di calcio in un grammo di guscio d’uovo: 390 mg
Quantità di polvere di guscio d’uovo: 2856 : 390 = 7,32 gr
Se il cane invece è in accrescimento, per calcolare il suo fabbisogno dobbiamo sostituire 119 con 320 (sempre dati NRC).
Non vi siete persi con i conti vero?
Bene, io comunque vi consiglio di variare integratore. Ci sono in commercio ottime formulazioni per chi segue le diete a crudo o cucinate. La varietà aiuta a mitigare eventuali errori.
In caso di dubbi è sempre meglio farsi consigliare da un nutrizionista almeno per imparare i rudimenti di base.
Per essere precisi dovremmo considerare la biodisponibilita del calcio che non è sempre uguale in tutti gli alimenti. Per questo motivo il pasto con le ossa è il migliore.
Somministrare un pasto con ossa macinate potrebbe essere l’ideale se ben tollerate perché comporta meno rischi di lesioni. Bisogna solo stare attenti a non darne troppe perchè potrebbero bloccare l’intestino.
Controllare le feci è infatti fondamentale.
Se ancora vi attanagliano i dubbi provate a pensare se per i vostri figli avete mai fatto questi calcoli o se vostra madre li ha mai fatti per voi. No, vero?
Quindi rilassatevi e pensate a variare la dieta il più possibile per avere un corretto bilanciamento di calcio e fosforo.
Per tutto il resto mi troverete quì!
Laura Faedda
22 gennaio 2017 at 11:35
Molto interessante…ed io che pensavo ti riferissi al calcio giocato… 🙂 Ciao Lauralice! 🙂
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22 gennaio 2017 at 13:30
Noooo ci sei cascato… 😁
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22 gennaio 2017 at 13:56
La domenica ho i neuroni in ferie…😂😂
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