La Primavera è la stagione preferita di molti ma per chi ha un cane rappresenta anche tante preoccupazioni perché aumenta il rischio di infestazione da parte di zecche, pulci, pappataci e zanzare.Ognuno si regola come può ma io vorrei condividere con voi come faccio io con Dafne (Amstaff di 4 anni).

Naturalmente è il mio personalissimo pensiero che non sarà condivisibile da tutti per svariati motivi.

Un motivo su tutti è la localizzazione geografica che condiziona moltissimo le scelte. 

Un altro motivo è lo stile di vita del cane in questione. Un conto è se il cane vive in giardino o dentro casa, se viene portato a sfogarsi al mare o in un bosco o a spasso in città.

Siccome le variabili sono moltissime, mi limiterò a condividere con voi le mie scelte frutto di molte riflessioni, consulti con varie figure professionali ed esperienze di vita sperando di dare uno spunto di riflessione anche a voi.

Pulci e zecche:

da ben due anni uso con grandissima soddisfazione un dispositivo ad ultrasuoni che si attacca al collare e dura quasi un anno. È come una medaglietta e funziona a batterie che non si possono però sostituire. Questo tipo di dispositivi esistono di diverse marche e si trovano all’ipermercato o in farmacia o in negozi specializzati per animali da compagnia. Io uso quello della Friskies, è un brevetto italiano e costa meno di 20 euro. 
https://www.purina.it/video-gallery/friskies-elementia-ultrasonic-repellente-come-funziona
Mi ritengo soddisfatta di questa scelta perché ho smesso di usare repellenti chimici che intossicano il cane per tutta la vita e non ho mai trovato una pulce o una zecca vagare per il suo pelo. Inoltre non inquino l’ambiente e non corro rischi per chiunque entri a contatto con il mio cane. Poca spesa e tanta resa insomma.
Per quanto riguarda invece il pericolo di Leishmaniosi invece è un po’ più complicato perché bisogna riuscire a ridurre al minimo il contatto con i pappataci che sono insetti volanti più piccoli delle zanzare.
Ho deciso di lasciar perdere la chimica anche in questo caso e agisco su più fronti:

  • Ho dotato la mia casa di zanzariere perché Dafne vive in casa.
  • Cerco di evitare di portarmela dietro nelle uscite serali nei periodi o nelle zone più a rischio.
  • Uso un repellente naturale a concentrazione nota di olio di Neem che si chiama RP03 (io lo compro da Giuliuspetshop).

  • Nelle situazioni molto critiche uso anche il Leis Collar (naturale e biodegradabili marca “Camon”)

  • A partire da Aprile inizio ad applicare il protocollo del Dott. Aluigi Mario che è basato su rimedi omeopatici che agiscono sul sistema immunitario e su un integratore alimentare a base di olio e aglio che tra gli altri vantaggi funziona anche da repellente agendo però dall’interno.
  • Vi lascio questo famoso protocollo con tutte le informazioni per reperire quello che serve.

Iniziare ad aprile-maggio di ogni anno.

  • Leishmania canine 30 CH*: 2 granuli per 2 volte al giorno per 3 giorni

                                                            2 granuli a settimana per 4 settimane 
                                                            2 granuli 1 volta al mese per 6 mesi

  • Immunostimolatore vegetale I.S.V. OTI composto (Marca OTI): se in granuli somministrare come Leishmania canine 30 CH (vi basterà per oltre tre anni). Se è liquido 2 granuli corrispondono a 2 ml. Reperibile in qualsiasi Farmacia.
  • Olio vivo active (marca Fazoo): per il dosaggio considerare il peso del cane e leggere sulla confezione. Potete ordinarlo in Farmacia o su internet abbastanza facilmente.

*reperibile tramite la Farmacia Pasubio del Dott. Antonio Ceretta e figli S.N.C. Via Rovereto, 118 CAP 36015 Schio (VI) telefono 0445520807 fax 0445526806 e-mail: Info@farmaciapasubio.it. Un tubo vi sarà sufficiente per quasi 3 anni di trattamento e costa circa 7,50 euro. Vi costeranno di più le spese di spedizione (circa 10 euro) tramite corriere e il pagamento è in contrassegno. Il preparato lo fabbricano proprio loro perché fortunatamente fanno ancora galenica altrimenti in Italia sarebbe quasi impossibile da trovare.


Per quanto riguarda invece la prevenzione della Filariosi uso il Cardotek al rientro delle vacanze in Sardegna. In questo caso ho scelto il medicinale dopo un bilancio rischio-beneficio.
Spero che la mia esperienza possa in qualche modo esservi utile.

Voi come vi regolate?
Laura Faedda
Libro consigliato: “Le altre medicine” di Mario Aluigi Ed. AIEP