Faccio parte di quella fetta di lavoratori che pranza alla scrivania, in ufficio, eh si!Generalmente mi porto dietro gli avanzi della cena ma qualche volta capita che, se vado a cena fuori, se il fidanzato è particolarmente affamato o inconvenienti simili… rimango senza avanzi e quindi, senza pranzo!
Per queste circostanze ho sempre del cibo di “emergenza” ovvero cibo pronto.
Sparatemi, ma cosa ci posso fare?
A lavoro dispongo di un microonde quindi cerco piatti adatti ad essere preparati mediante questo utile elettrodomestico.
Ma, anche tra i cibi pronti, si può e si deve scegliere bene.
Devo dire che negli ultimi anni c’è molta più scelta rispetto al passato caratterizzato da cibi unti e bisunti per nulla adatti a rimettersi presto a lavoro.
Solitamente è dal banco frigo che mi rifornisco. Per m
otivi di salute scarto tutti i cibi a base di soia (posso solo se contenuta in minima parte). Per scelta personale scarto anche quelli a base di carne.Cosa rimane?
Zuppe di cereali, legumi, verdure; oppure vellutate, insalate di quinoa o riso rosso ecc.
Tanto per farvi qualche esempio, apro per voi il mio frigo ed ecco cosa trovo…
In casi di emergenza estrema compro le bustine Valfrutta che si conservano a temperatura ambiente e poi si scaldano sempre al microonde. Il menù sinceramente è ricco e non è male.
Sono una buona idea anche le insalate fresche magari arricchite di frutta secca.
Se devo scegliere tra il pesce in scatola o vetro opto per lo sgombro al posto del tonno perché, quest’ultimo è troppo inquinato di mercurio.
Il mio spuntino di metà mattina invece è sempre costituito da frutta fresca.
In questo modo si riesce a mangiare fuori casa in maniera decente anche se si è sempre di corsa.
Nel prossimo post continuiamo il nostro giro spesa per la merenda e la cena. Mi accompagnate?
P.S. anche questa volta ho fatto pubblicità gratuita!
Laura Faedda
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