Mi sono sempre mascherata. Da bambina per carnevale e da adolescente ho iniziato a fare intrugli con gli alimenti perché giovassero alla mia pelle. Lo scopo infatti è quello di detergere, levigare e idratare la pelle del viso o del corpo.
Possono anche essere un’ottima idea regalo perché si possono unire tutti gli ingredienti secchi in un grazioso contenitore di vetro (magari riciclato) corredato di istruzioni per l’uso. Chi riceverà il grazioso pensiero dovrà soltanto aggiungere la parte liquida e il gioco è fatto.
Gli ingredienti secchi possono essere erbe e frutta essiccate e polverizzate o anche argille.
La parte liquida invece può essere costituita da acqua, latte, olio, yogurt, miele, centrifugato di frutta o acque floreali.
Per quanto riguarda le proporzioni, lo scopo è ottenere una consistenza non troppo secca e non troppo liquida ma spalmabile con un pennello piatto (quello per il fondotinta è perfetto). Per il viso si può iniziare con un cucchiaio colmo di parte secca mescolato con un cucchiaino di parte liquida poi si aumentano le dosi di una o dell’altra parte in base al risultato ottenuto.
Volendo si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale o un po’ di tintura madre come quella di Calendula.
Una volta terminato di amalgamare la maschera è meglio utilizzarla subito e tenerla in posa mezz’ora circa dopodiché si deve procedere sciacquando e tamponando con un asciugamano.
Le argille sono uno dei principali ingredienti della fase secca e sono ottime per eliminare le tossine e le impurità. L’effetto finale è una pelle morbida e pulita.
Scopriamo le proprietà dei principali ingredienti che possiamo utilizzare tutti reperibili in erboristeria o nella nostra cucina.
Argilla gialla: purificante, detergente ed esfoliante per pelli sensibili e secche e mature.
Argilla rosa: adatta alle pelli mature, sensibili e secche.
Argilla marocchina: lenitiva per la pelle secca.
Terra da follone: ideale per la pelle grassa e impura.
Argilla verde: purificante, ideale per curare le infiammazioni cutanee dovute a punti neri, brufoli, pelle grassa e oleosa, pori dilatati.
Argilla rossa: esfoliante e detergente adatta a pelli normali e grasse.
Bentonite: purificante per la pelle grassa e mista, viene utilizzata per disturbi come eczemi, dermatiti e psoriasi o anche cellulite.
Latticini: il latte, lo yogurt o la panna detergono ed esfoliano delicatamente grazie agli alfa-idrossiacidi.
Tuorlo d’uovo: nutriente.
Albume: effetto tensore, antirughe.
Frutta: energizzante, tonificante, idratante, levigante, seboregolatrice, riduce la formazione dei punti neri e lo zucchero in essa contenuto ha una funzione idratante. Gli agrumi hanno proprietà schiarenti, esfolianti, astringenti e cheratolitiche.
Verdure: funzione antinfiammatoria, rinfrescante, cicatrizzante. Sono utili dopo una scottatura o in caso di allergia. Per ottenere un’azione illuminante si possono usare carote, zucca e melone.
Chi ha una pelle matura può trovare giovamento con il prezzemolo che è rimineralizzante, o con la papaia che esfolia. Il fico d’India invece
ha eccellenti proprietà antirughe.Il momento migliore per applicare una maschera è a fine giornata. L’ideale sarebbe dopo almeno 5 minuti di vapore. Applicare sul contorno occhi le classiche fette di cetriolo fresco o anche delle bustine di the verde. Rilassarvi sarebbe d’obbligo.
Intanto vi lascio la ricetta della maschera nera!
Applicata sulla cute crea una pellicola nera lucida capace di eliminare i punti neri. Assicura una pulizia profonda dalla prima applicazione. Il risultato è davvero incredibile!
- 2 cucchiai e mezzo di latte scremato
- 3 compresse di carbone vegetale
- Agar agar o pectina q.b. o 3 fogli di gelatina paneangeli
Sciogliere l’agar agar nel latte freddo (ne servono pochissimi grammi) e aggiungere le compresse di carbone tritate e mescolare sino a che il composto si addensa. Dopo l’applicazione attendere mezz’ora e sollevare lentamente per un effetto peel-off. Nel caso dei fogli di gelatina, ammorbidirli a bagno nell’acqua per qualche minuto poi strizzarli e aggiungerli al latte caldo, mescolare sino a completo scioglimento e aggiungere la polvere di carbone vegetale. IL CONSIGIO IN PIÙ: durante la stesura evitate le zone delicate specialmente se sono presenti peletti perché vi fareste una ceretta senza precedenti! Lasciate un buon margine dai contorni del viso. Se, durante la stesura, la maschera nel vasetto si addensa troppo potete metterla qualche secondo in microonde ma attenzione a non scottarvi.
Per le prossime ricette rimandiamo l’appuntamento nei prossimi post.
Laura Faedda
3 ottobre 2017 at 21:44
La maschera nera peel off non l’ho mai provata ancora e devo recuperare!
Quanto peseranno le tre pasticche di carbone vegetale? (io ce l’ho in polvere… così mi regolo).
Invece del latte vaccino metterò un latte vegetale, credo che andrà bene lo stesso.
Un’ultima cosa (2 scienziate per amiche… perché non ho pensato a sfruttarle prima!!!): ne formuliamo una conservabile sostituendo il latte? Facciamo una collaborazione 🙂
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3 ottobre 2017 at 22:41
Ciao Romina, io uso le pastiglie e in media, dipende dalla marca pesano mezzo grammo ciascuna. Puoi fare tranquillamente ad occhio. Vale lo stesso per l’agar. Io uso l’agar in laboratorio per i terreni da microbiologia e si può adattare. La formula è abbastanza economica e possiamo permetterci di sperimentare tranquillamente. Sarebbe carino collaborare…proviamoci!
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3 ottobre 2017 at 22:57
L’agar fa un bel gel compatto e fresco, credo si usi anche in cucina.
Che cosa fantastica provare a fare cosmetici con voi!! Avrete sicuramente un altro punto di vista e imparerei tantissimo.
Domani vi scrivo e ne parliamo 🙂
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3 ottobre 2017 at 23:03
E intanto ho programmato la condivisione su facebook di questo post per domani pomeriggio: oltre alla maschera nera, tutti i suggerimenti per le maschere di bellezza con le argille e gli ingredienti alimentari sono troppo in sintonia con la mia filosofia cosmetica 🙂
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3 ottobre 2017 at 23:08
Io ieri ho condiviso su FB la pagina del tuo blog. In tema di spignattamento tu sei sicuramente più esperta. A me piacciono le formulazioni semplici con ingredienti facilmente reperibili. Se sono reperibili tutti in cucina ancora meglio. Mi piace l’idea che possano riuscire a farle proprio tutti. Mi è venuto in mente come si potrebbe collaborare in tal senso…
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3 ottobre 2017 at 23:19
Anche io, come tutte le ragazze che si dedicano all’autoproduzione cosmetica, credo, ho iniziato con mix commestibili per le maschere viso, gli impacchi ai capelli, lo scrub. E sono ancora i rimedi che uso più spesso… ogni giorno mi lavo la faccia con la farina 🙂
Ad un certo punto del mio percorso, poi, mi è venuta voglia di sperimentare un po’ di più perchè le possibilità mi sembrano infinite!
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3 ottobre 2017 at 23:28
La tua passione si sta evolvendo e questa è una cosa bellissima. Io e Samantha abbiamo voluto dedicare un piccolo spazio nel nostro blog a questo argomento perché fortemente legato al cibo e allo stile di vita che abbracciamo. Essendo un piccolo spazio deve essere caratterizzato da semplicità. Non vorremmo invadere il campo dei più esperti. Però è giusto che chi inizia da un nostro post e si diverte poi può continuare con un blog come il tuo che è completamente dedicato all’argomento. Sai, alcune volte si scoprono le passioni per caso. Cercando una cosa ne trovi un’altra…o no?
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3 ottobre 2017 at 23:59
Proprio così.
I nostri blog approfondiscono aspetti diversi di una tematica comune: uno stile di vita più in sintonia con la natura o, almeno, più consapevole.
Trovo che siano complementari, più che simili, per questo l’idea di sviluppare un progetto insieme mi è sembrata sempre interessante. Facciamolo 🙂
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4 ottobre 2017 at 0:00
Ci sto!
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