Il nostro apparato gastrointestinale riesce a digerire sia cibi vegetali che animali anche se il nostro corpo ci suggerisce alcuni indizi che fanno spostare l’ago della bilancia verso i cibi vegetali.
Se ad esempio confrontiamo la lunghezza del nostro intestino con quella dei carnivori (intestino molto corto) e con quella degli erbivori (intestino molto lungo) ci accorgiamo che assomigliamo più ai secondi.
Le nostre mascelle si muovono sia verticalmente che lateralmente per permetterci sia di lacerare che di masticare. Le mascelle dei carnivori si muovono solo in verticale.
I nostri denti comprendono premolari e molari per spezzettare e macinare i vegetali. Con gli incisivi possiamo mordere frutti e vegetali. I canini invece sono perfetti per mangiare la carne.
Se ci confrontiamo con altri primati come le scimmie, i gorilla o gli scimpanzé vediamo che sono onnivori. Mangiano cioè specialmente frutta e verdura ma se capita anche piccoli animali come le lucertole e uova.
In uno studio è stato scoperto che la percentuale di cibo animale è inversamente proporzionale al peso corporeo. Cosa significa? I primati più piccoli mangiano più cibo di origine animale rispetto ai più grossi.
Analizzando questi dati i ricercatori ci suggeriscono che la nostra dieta dovrebbe comprendere circa l’1,5% di calorie derivate da alimenti di origine animale.
Indovinate invece la percentuale di calorie derivate da alimenti animali mediamente riferita ad una dieta occidentale…ben 50%.
Un’altra importante considerazione da fare è che la carne che oggi compriamo nei supermercati non ha nulla a che vedere con la carne che potevano consumare i nostri antenati cacciatori.
La carne di un animale allevato (specialmente se l’allevamento è intensivo) se confrontata con la carne di un animale selvatico è più ricca di grasso (anche più del 30%) costituito specialmente da grassi saturi e da quasi assenza di acidi grassi omega-3.
Invece il grasso degli animali selvatici contiene cinque volte di più grassi polinsaturi e ha almeno il 4% di acidi grassi omega-3.
Alla luce di queste considerazioni ci rendiamo conto che l’essere umano, vista la sua fisiologia, è adatto ad una dieta costituita prevalentemente da vegetali. Inoltre, questo tipo di dieta protegge dalle malattie croniche degenerative.
Come ormai è risaputo, una dieta con troppi alimenti di origine animale predispone a malattie cardiache, cancro, infarto, artrite ecc
Magari potreste pensare che di questi argomenti si parla solo ora per una questione di moda ma sappiate che i dati che vi ho riportato derivano da studi condotti nel 1985 da Eaton S.B. e Konner M. (Paleolithic Nutrition) o da Ryde D. (What Should Humans Eat?).
Provate (tranne i vegani ovviamente) a fare caso a quanti alimenti di origine animale mangiate ogni giorno, vi accorgerete che non sono pochi sia per quanto riguarda i bambini che gli adulti.
Con poco sforzo non sarà poi così difficile cercare almeno di ridurre un po’ il carico, che ne pensate?
15 dicembre 2017 at 20:39
Il concetto di “dieta equilibrata” non è uguale per tutti, a seconda delle esigenze e del fisico vi sono diete per il 90% delle situazioni. Se uno deve perdere peso di certo i prodotti animali devono essere minori di frutta e verdura ma anche dei farinacei come pane e pasta. Se uno deve mantenersi in forma perchè pratica determinati sport (come me stesso), deve prendere proteine (e tante altre cose ovvio) a quantità notevoli perchè magari è bello grosso 😀 e non parlo di doping ah ah ah. Le maggiori fonti proteiche sono carne, uova e pesce (magari si mangia più pesce di carne, perchè è più sano).
Avendo studiato alimentazione (scuola alberghiera), ho un minimo di competenza. Mi hanno fatto un ottimo bilanciamento di alimenti e sto una favola, come si dice. Faccio un misto di dieta proteica/mediterranea ma il punto è che come ho scritto, la dieta ed il mangiare bene/sano è diverso per tutti.
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15 dicembre 2017 at 20:47
In questo post non ho voluto scrivere di come una dieta dovrebbe essere equilibrata ma di analogie tra anatomia-fisiologia e alimentazione. A proposito di dieta equilibrata penso che ciascuno di noi debba trovarne una adatta al proprio stile di vita e al proprio fisico e che non sia ovviamente dannosa a lungo termine. Purtroppo infatti le diete sbagliate si rivelano tali anche dopo parecchi anni. Bisogna essere consapevoli delle scelte che si fanno perché il nostro organismo è molto complesso.
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15 dicembre 2017 at 20:51
Talvolta basterebbero accorgimenti del tipo: non mangiare schifezze come Mc Donald e Burger King (se le fai a casa sono anche più buone), se mangi troppa pasta non mangiare pane e idem quando mangi le patate (troppo amido altrimenti, ed è peggio dei grassi animali). Se queste piccolezze vengono seguite alla lettera, se mangari ti mangi un sana bistecca in più ti fa solo bene ecco 😀
Un po’ come il vino, se bevuto con parsimonia fa bene a tutto l’organismo. Me lo davano da piccolo (piccole quantità), ecco perchè so di fori 😀
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15 dicembre 2017 at 20:53
Certo hai ragione, la moderazione non ha mai fatto male a nessuno!
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15 dicembre 2017 at 20:42
La carne buona (come i prodotti di mare freschi) si prende dal macellaio, anche a costo di spenderci un patrimonio XD
Il pesce fresco (assieme a tutto il resto dei prodotti di mare) costa tanto nei ristoranti (ma anche nei posti autorizzati) perchè è di qualità pregiata come poche altre cose.
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15 dicembre 2017 at 20:50
Sono assolutamente d’accordo con te. La qualità è fondamentale. Se dobbiamo risparmiare dei soldi non facciamolo con il cibo. Riconosciamo il valore della qualità!
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15 dicembre 2017 at 20:51
Talvolta la ciccia buona, idem pesce si trovano ottimi nei super market ma sono comunque costosi. 😀
Hai un bel viso, posso farti questo complimento? 😀
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15 dicembre 2017 at 20:56
Si spera che il costo elevato sia proporzionato alla qualità! Grazie per il complimento anche se non ho meriti per il viso, me lo hanno assegnato senza chiedermi il parere 😉
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15 dicembre 2017 at 20:57
Non sempre si trovano ottimi rapporti qualità/prezzo 😀
Beh, l’importante è che sia gradevole 😀
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15 dicembre 2017 at 20:55
Hai un bel curriculum (ho letto sul Gravatar) 😀
Lavoro nella Ristorazione…so fisso a fare corsi di aggiornamento per HACCP ma d’altronde è fondamentale. L’igiene è salute 😀
Se vieni ad ispezionare il mio futuro locale, ti offro un caffè XD o un cocktail 😀
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15 dicembre 2017 at 20:58
Questo complimento mi fa più piacere 🙂 ti auguro di aprire presto il tuo locale e di riuscire a mettere in pratica tutte le nozioni apprese durante i tuoi studi in ambito di HACCP
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15 dicembre 2017 at 21:00
Male male si butta la soda caustica e quella leva tutto 😉
Ciao Laura, è stato un piacere e buon weekend!
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15 dicembre 2017 at 21:01
Grazie a te per la piacevole interazione. Buon fine settimana!
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16 dicembre 2017 at 0:48
Interessante perché sono stati evidenziati e confrontati altri aspetti
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16 dicembre 2017 at 9:32
Mi ha colpito la data degli studi. Queste cose sono note da tempo ma chissà perché se ne parla tanto solo ora. Si dovrebbe fare più educazione alimentare.
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16 dicembre 2017 at 23:32
Imparo sempre qualcosa dai tuoi post. Grazie 😊
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17 dicembre 2017 at 1:57
Mi fa piacere sapere che ti sono utili. Da sempre mi piace condividere le mie letture e farlo in questa piattaforma mi da la possibilità di farlo con più persone, fantastico!
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17 dicembre 2017 at 17:48
Non posso che trovarmi d’accordo. Le linee guida sono ormai chiare e vertono tutte in questa direzione. E’ necessario per noi tornare al cibo delle origini: cibi vegetali poco o per nulla raffinati, poche proteine (stando all’ultima revisione dei LARN la stragrande maggioranza della popolazione sia adulta che infantile supera di molto la quota proteica giornaliera corretta) e cibi di origine animale consumati in modo molto sporadico. Avere coscienza di questi aspetti (tra l’altro noti alla comunità scientifica da decenni) e divulgarli il più possibile è determinante al fine di realizzare un’opera di prevenzione concreta e massiva. Ben vengano post come questo, chapeau!
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18 dicembre 2017 at 6:57
Grazie Stefy, essere consapevoli non sempre è sufficiente per fare le giuste scelte ma è pur sempre un inizio. Negli ultimi decenni abbiamo seguito modelli sbagliati e abbiamo rovinato la nostra dieta mediterranea. Abbiamo guardato più al prezzo che alla qualità per dar spazio ad altre cose nella nostra vita. Non dobbiamo dimenticare che l’alimentazione è il punto di partenza per una buona vita. Grazie ancora per il tuo contributo.
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