IMG_1733È inutile nasconderlo, per mangiare bene bisogna dedicare più tempo alla cucina.

Quando si lavora tutto il giorno e, come me, non si pranza nemmeno a casa diventa difficile conciliare il tutto.

Mangiare molta verdura richiede molto lavoro dietro le quinte ed è necessario anche sapersi organizzare bene perché la verdura fresca è deperibile e non si può pensare di fare grandi scorte.

Io ho deciso di fare degli investimenti che mi facilitano il lavoro e, a distanza di qualche anno, sono contenta delle mie scelte!

Devo confessarvi che ho sempre avuto la passione per gli elettrodomestici che ti semplificano la vita e il sentirli lavorare per me è un gran sollievo.

Il grande vantaggio delle autoproduzioni non è tanto economico ma qualitativo.

Possiamo infatti scegliere con cura le materie prime e in effetti, facendo la spesa, il contenuto del carrello cambia. Molte meno confezioni di cibo pronto e tante materie prime come farina, uova, zucchero, verdura e frutta fresca ecc

Realizzare una pietanza dopo aver scelto con cura tutti gli ingredienti da molta soddisfazione. Se poi scegliamo ingredienti a km zero è ancora meglio. Su quel cibo che abbiamo preparato potremo raccontare un molte cose.

Conoscere chi coltiva per noi la verdura o chi alleva le galline che producono per noi le uova o conoscere i campi da dove arriva la farina e conoscerne il processo produttivo significa amare la cucina e non mangiare e basta. Ci si porta dietro un bagaglio culturale senza limiti.

Avere una certa cultura di cibo ci permette di fare delle scelte migliori anche per quanto riguarda il cibo confezionato.

In questo caso la regola da osservare è comprare soltanto alimenti costituiti da ingredienti che conosciamo e che possiamo avere nella nostra cucina.

Mi riferisco ai cibi con la cosiddetta “etichetta pulita”.

Infatti, per capire veramente com’e fatto l’alimento che vogliamo comprare dobbiamo cercare la dicitura “ingredienti” che solitamente si trova sul retro delle confezioni in caratteri piccolissimi.

Ecco, quella è l’informazione più importante di tutte.

Gli ingredienti sono riportati in ordine di quantità che è decrescente e gli allergeni sono ben evidenziati.

Ma di etichettatura scriverò prossimamente segnalandovi alcuni dei miei prodotti preferiti come esempio di buona formulazione.

Tornando alle autoproduzioni e limitandomi alla cucina, vi illustrerò i miei elettrodomestici preferiti.

In questo caso dovrò per forza fare pubblicità gratuita ma ne vale la pena.

Recentemente ho acquistato la macchina del pane della Kenwood che mi permette senza alcuna fatica di preparare delle ottime torte dolci e dell’ottimo pane.

Il vantaggio di questa macchina è che bisogna solo inserire gli ingredienti e poi fa tutto da sola, dall’impasto alla cottura e si può anche programmare. Il tutto risparmiando energia elettrica rispetto al forno tradizionale e riscaldando di meno l’ambiente della cucina.

Per la colazione preparo sempre una torta dolce e la mia ricetta base è la torta allo yogurt “7vasetti” che non prevede nemmeno l’uso della bilancia e si può personalizzare in mille modi ottenendo ogni volta una torta diversa. In dieci minuti ho preparato tutto e poi la macchina fa tutto il resto. Al termine della cottura dovrò lavare solamente il cestello e il gioco è fatto.

Per il pane funziona allo stesso modo e in questo caso posso anche programmarla all’ora che voglio. Vi assicuro che riesco a fare un ottimo pane 100% integrale con farina biologica macinata a pietra naturale e lievito madre, profumatissimo e croccante!

Lo yogurt è rigorosamente autoprodotto con una semplice yogurtiera. Con la scelta del latte giusto riesco a produrre uno yogurt molto compatto e gustoso.

Con la macchina del pane si può realizzare anche l’impasto per la pizza (compresa la fase di lievitazione) e le marmellate.

L’altro alleato in cucina è un vero e proprio investimento economico, mi riferisco al Kenwood cooking chef major che mi permette di fare davvero di tutto. La grande soddisfazione sono le preparazioni lunghe come il torrone, la panissa ligure, la polenta ma anche i risotti, il gelato, i biscotti, la pasta fresca e mille altre cose. Sono davvero infinite le preparazioni che si possono fare con questa macchina meravigliosa.

Non sono mai rimasta delusa e non c’è giorno che io non usi il mio adorato “Ken”.

Il problema è che quando si inizia a mangiare così bene, difficilmente si riesce a tornare indietro e si diventa esigenti in termini di cibo vero!

Altra grande comodità è il congelatore capiente che permette di fare scorta di quasi tutto. Io, ad esempio, compro la verdura a km zero una volta alla settimana quindi tutto quello che non riesco a consumare entro 2 o 3 giorni, lo lavo, lo taglio con il robot e poi congelo in modo da avere verdure pronte all’uso per quando vado di fretta.

Non so voi ma poter realizzare un intero pasto dall’antipasto al dolce comprando solo materie prime e con pochissima fatica e tempo, per me è una grande soddisfazione!

Laura Faedda