Il buon senso ci direbbe di non consumare alimenti che non riusciamo a tollerare ma certe volte il nostro stile di vita ci rende le cose un po’ più complicate.
La vita sociale ci porta a condividere autentiche gioie del palato tipiche della nostra bella Italia.
Come resistere alle mille ricette di dolci e non, ma a base di quel latte che proprio non riusciamo a tollerare?
Le persone intolleranti al lattosio hanno un deficit a livello enzimatico. Nel loro intestino infatti non è presente l’enzima “lattasi” che, ha il compito di “digerire” lo zucchero del latte.
Lo zucchero del latte è il lattosio che è composto da due molecole, il glucosio e il galattosio. La lattasi, come una forbice, rompe i legami tra queste molecole e lo zucchero, così scisso, può finalmente essere assimilato.
Alcune persone non possono contare su questo enzima perché non lo possiedono quindi non digeriscono il lattosio che, rimanendo tale e quale, provoca spiacevoli effetti collaterali a livello intestinale.
L’industria utilizza questo particolare enzima addizionandolo al latte, che poi diventerà ad “alta digeribilità“, ottenendo la scissione del lattosio in glucosio e galattosio cosicché le persone intolleranti al lattosio possano berlo senza problemi.
Il prodotto che ne deriva ha un gusto più dolce ed è più soggetto ad imbrunimento e può essere utilizzato tal quale o in tutte le preparazioni alimentari suggerite dalla nostra fantasia culinaria.
Possiamo sceglierlo fresco o a lunga conservazione come tutti gli altri tipi di latte.
Per il trasporto e la conservazione leggete le indicazioni fornite dal produttore o leggete l’articolo “Quale latte conviene comprare?”
Laura Faedda
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